Padru (Padru in sardo, Patru in gallurese) è un comune di 2.147 abitanti della provincia di Sassari.
Storia
Il primo paese fondato sul suolo padrese fu Pedrabianca (o Petrabianca) che contava allora 15/20 abitanti. Le prime famiglie si chiamavano Gusinu e Muzzu. Non si sa molto sulla storia di Padru e delle sue frazioni: taluni riferiscono che sia nata intorno al 700, altri che fosse sede romana impiegata come postazione di battaglia.
Il Comune è stato istituito con la legge regionale n.1 del 3 gennaio 1996, staccandosi da quello di Buddusò, a seguito di un referendum popolare richiesto da una rappresentanza di cittadini.
Monumenti e luoghi d'interesse
Aree di interesse naturalistico
Il territorio comunale di Padru confina con il neonato parco naturale regionale di Tepilora, Sant'Anna e Rio Posada, raggiungibile attraversando la piccola frazione di Pedrabianca, le cui casette costruite con fango e pietre, si arrampicano su una montagna incontaminata e ricca di specie arboree. Quest'ultima riserva un panorama mozzafiato, da Sa Contra 'e s'Ifferru ("la roccia che conduce all'Inferno") lo sguardo si volge a 360° e ci dona la vista di vallate e rilievi montuosi di mezza Sardegna sino a scorgere la
catena del Gennargentu.
SocietÃ
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
I dati fino al 1991 si riferiscono al comune di Buddusò, di cui Padru ha fatto parte fino al 1996.
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 102 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Romania 55 2,53%
Lingue e dialetti
A Padru, oltre all'italiano, si parla il sardo nella sua vari per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |