Gonnosfanadiga (Gonnos in sardo) è un comune italiano di 6.624 abitanti della provincia del Sud Sardegna.
Geografia fisica
Territorio
Il suo territorio si estende in proporzioni simili tra la pianura del Medio Campidano a nord est, le colline attorno al paese e il massiccio del monte Linas a sud ovest. Comprende inoltre una frazione, Pardu Atzei, che si sviluppa lungo le pendici est del monte Arcuentu, tra i territori di Arbus e Guspini.
La pianura è di tipo vulcanico-alluvionale, a zone paludosa nella stagione invernale, mentre le colline e le montagne, ricche di giacimenti minerari, hanno una composizione variabile con prevalenza di granito, scisto e in generale con alto tasso di rocciosità e limitata profondità dello strato attivo; la vetta più alta è Punta Perda de sa Mesa con i suoi 1236 m
Il centro abitato è situato alle pendici della montagna ed è attraversato e caratterizzato dal Rio Piras, corso d'acqua a carattere torrentizio che ha sicuramente svolto un ruolo importantissimo nella nascita e nel successivo sviluppo del paese.
Storia
Il territorio risulta essere abitato sin dalla preistoria, gli studi fanno risalire al Neolitico antico le prime frequentazioni certe, avvenute tra il VI e il IV millennio a.C. nel territorio di Terra 'e Seddari e con almeno altri nove insediamenti di cui sono state ritrovate tracce. In regione Pal'‘e Pardu, è ancora presente qualche resto di uno dei nuraghi più antichi dell'isola, o meglio di un Protonuraghe. Vista la tipologia poco conosciuta (il protonuraghe era praticamente uno scavo, all'interno del quale venivano posizionati dei massi a sostegno delle pareti su cui veniva poi costruita una copertura composta per lo più da terragno) , venne erroneamente ritenuto un nuraghe a torre crollato, e durante la costruzione della strada adiacente venne smembrato per utilizzare i massi nei lavori.
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