Apricena (La Prucìne in dialetto locale) è un comune italiano di 13.246 abitanti della provincia di Foggia in Puglia.
Fa parte del Parco Nazionale del Gargano ed è noto per la presenza di cave della cosiddetta pietra di Apricena.
Geografia fisica
Territorio
Il comune è situato tra il Tavoliere delle Puglie e il Gargano, a 42 km di distanza dal capoluogo. Il territorio è pianeggiante.
Clima
Dal punto di vista legislativo il comune di Apricena ricade nella fascia climatica D in quanto i gradi giorno della città sono 1.401, dunque limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 10 ore giornaliere dal 15 novembre al 31 marzo.
Classificazione climatica: zona D, 1.401 GG
Origini del nome
Cena di Cinghiale|Motto della Città di Apricena tratto dall'epigrafe della lapide, risalente al XIII secolo, incastonata nella Torre dell'Orologio, che al primo rigo riporta la frase "Cena dat et aper nomen tibi Apricina", con riferimento alla leggenda che fa risalire la fondazione della città per volere di Federico II di Svevia: si narra infatti che l'imperatore Federico II ivi decise di far intavolare un ricco banchetto a base di carne di un enorme cinghiale da lui cacciato nei boschi circostanti e far erigere nello stesso luogo una sua residenza.
Storia
Monumenti e luoghi d'interesse
Nel centro abitato si conservano alcuni interessanti monumenti: il Palazzo baronale o Torriolo, la Torre dell'orologio, la Croce di piazza dei Mille, il Convento presso la Villa Comunale e la chiesa madre dei santi Martino e Lucia. Nell'agro apricenese, inoltre, ricadono le rovine di Castelpagano, Santa Maria di Selva della Rocca e quelle del monastero di San Giovanni in Piano.
Siti archeologici
Nella cava di Franco Dell'Erba, in località Pirro Nord, durante i lavori di estrazione della per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |