Serra San Bruno (La Serra in calabrese) è un comune italiano di 6 698 abitanti della provincia di Vibo Valentia in Calabria.
Storia
Le prime abitazioni di quello che sarebbe divenuto il paese furono costruite per ospitare gli operai che lavoravano per i monaci della certosa di Santo Stefano e per l'eremo di Santa Maria per volere del fondatore, San Bruno, il quale aveva ottenuto dal conte normanno Ruggero d'Altavilla il terreno per le sue fondazioni monastiche. La presenza della Certosa ha enormemente influenzato lo sviluppo architettonico del paese, infatti era ben nota la presenza di artigiani, artisti del legno, fabbri e decoratori.
Il terremoto del 1783 distrusse la cittadina e la Certosa; il centro storico, a causa di questo avvenimento, visto le condizioni in cui versava, venne denominato "Terra Vecchia", successivamente venne costruito un altro quartiere, chiamato spinetto, per l'enorme presenza di spine nel luogo dove iniziò l'edificazione. La ricostruzione è stata possibile in quanto la zona era ricca di risorse come legno, ferro e granito, che i mastri d'arte dell'epoca sfruttarono anche per creare opere d'arte per decorare le chiese ed il paese.
La Chiesa dell'Assunta di Terravecchia fu eretta nel 1694, fu la prima tra le più grandi, la più recente è l'Assunta di Spinetto, costruita dopo il terremoto, il disegno di quest'ultima è stato realizzato dal poeta scalpellino Mastro Bruno Pelaggi. Nel 1721 venne costruita quella che, a detta di molti, è la chiesa più bella della Calabria, cioè la Chiesa dell'Addolorata, in arte barocca, denominata anche "bomboniera" visto la sua eleganza.
In origine il patrono della Città era San Biagio (nella Chiesa Matrice sono conservate alcune sue reliquie) poi solo successivamente il titolo di patrono è stato attribuito a San Bruno.
Nel 21 novembre del 1935 Serra fu vittima di una violenta alluvione che causò a per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |