Monterosso Calabro è un comune italiano di 1.722 abitanti in provincia di Vibo Valentia. Il territorio si estende da un'altezza di 39 m. fino a circa 989 m. sul livello del mare. Fa parte della Comunità montana Serre Calabre.
Geografia fisica
È posto nelle Serre calabresi alle pendici del monte Coppari (951 m s.l.m.); la parte storica del paese si estende su una collina, la zona residenziale e moderna ai piedi del monte.
Nel territorio di Monterosso Calabro ricade una gran parte del Lago Angitola, bacino artificiale creato da una diga di sbarramento dell'omonimo fiume.
L'area è oasi protetta del WWF e dà ospitalità a molte particolari specie arboree (Salice bianco, Pino d'Aleppo, Ontano nero) e faunistiche (Gorgiera marrone, Falco pescatore, anatre e aironi).
Storia
Non si hanno notizie certe sulla fondazione del villaggio. A quanto sembra, tuttavia, già in epoca normanna (XI-XII sec.) esisteva la torre di avvistamento, nota come Rocca Capana (questo fu secondo alcuni il primo nome del borgo).
Il nome "Monterosso" si dovrebbe, tuttavia, al particolare riflesso rossastro che assume la collina durante le ore che precedono il tramonto del sole (Mons Ruber).
Facente parte del feudo di Castelmonardo, appartenne ai Ruffo di Calabria Conti di Catanzaro e, dopo due brevi periodi di autonomia da feudatario nel corso del '400, entrò in possesso del milanese Antonio Trezze (o delle Trezze) che lo aveva comprato dai De Nobili.
Da questi il feudo di Castelmonardo (con i casali tra cui Monterosso) passò a suo figlio Giovan Francesco e poi al figlio di quest'ultimo Antonio che fu l'ultimo Delle Trezze a detenere Castelmonardo in quanto ne fu spodestato per ribellione. Dopo un breve periodo, durante il quale la baronia fu tenuta dal barone di Briatico Ferrante Bisbal, venne definitivamente in possesso dei Pignatelli di Montel per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |