Cocullo è un comune italiano di 226 abitanti della provincia dell'Aquila in Abruzzo. È situato al confine della valle Peligna con la Marsica.
Centro agricolo dell'alta valle del Sagittario, situato su un colle, estrema propaggine meridionale del monte Catini (1.319 metri s.l.m.).
Etimologia
Alla fitta rete di canali che irrigavano la pianura della Mesopotamia, attraversata dai fiumi Tigri ed Eufrate, soprintendeva un ispettore chiamato, in accadico, gugallu.
Cocullo, su di un colle, sentinella al canale Flaturno che scende al fiume Sagittario, al pari di Cucullo, oppido marso a Colle Lanciano, sotto la fonte de La Cuna, sulla parte alta del paese di San Pelino, frazione di Avezzano, vuol essere quindi: guardiano del canale.Un'altra ipotesi sulla etimologia di Cocullo è quella di farlo risalire all'abitato di età romana “Koukolon†citato anche da Strabone.
Storia
Essendo situato al confine ancora attuale tra l'area peligna e quella marsicana, il paese deve essere stato fondato da uno o da entrambi i popoli italici (Marsi e Peligni): pertanto risulterebbe esser stato sottoposto, in età preromana, all'influsso di entrambe le culture, che forse ebbero modo di mescolarsi. Definito da Strabone "Koukolon", in latino il paese era noto come "Cuculum", e il nucleo originario è oggi visibile presso contrada Casale. Il villaggio fu conquistato da Roma durante la guerra sociale nell'89 a. C. e poi ricostruito come importante stazione di passaggio nel valico dei monti che separano la Marsica dalla val Peligna.
Il castello che vi fu costruito nel Medioevo appartenne ai Conti di Celano, e successivamente nel XV secolo ai Piccolomini. Nel 1706 fu danneggiato da un terremoto nella Majella, e ugualmente nel 1915 dal forte terremoto di Avezzano. Attualmente il paese, in via di spopolamento, ha concentrato tutta la sua forza sulla tradizi per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |