Fresagrandinaria (Frò-iš in dialetto locale) è un comune italiano di 948 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. Fa parte della Comunità Montana Medio Vastese.
Storia
Il paese ha origini longobarde, tuttavia i primi insediamenti nel territorio risalgono ad almeno all'età del bronzo finale. In località Guardiola e, un po' dappertutto, sono stati ritrovati dei reperti archeologici. Nelle varie contrade con esposizione est/nord est sono state rinvenute delle tombe a cappuccina e a pozzetto con dei corredi funebri, lacrimatoi, armille di rame, spade, cuspidi di lancia, punte di giavellotto, dischi in bronzo, elmi, vasellame,pesi da telaio, resti di un crogiuolo e di vasi e tanti, tanti cocci. Fu territorio dei Frentani e, al tempo dei romani appartenne al Municipio di Histonium. Alcune monete risalgono a Druso minore, a Tiberio e a Antonino Pio. Il territorio fu invaso dai longobardi (probabilmente del ceppo frisone) i quali si stabilirono nelle adiacente del Trigno e del Treste come ci ricordano i toponimi Fara e Guardiola. Nel IX secolo il suo tenimento fu frequentato dai monaci benedettini che eressero la chiesetta di San Germano di Capua sulla sponda destra del Trigno e fondarono il Monastero di sant'Angelo in Cornacchiano sui ruderi della vecchia chiesa di San Martino sul Treste (menzionata da Leone Ostiense nell'829) a sua volta sorta sui resti di un antico tempio pagano dedicato alle dee Cibele, Venere e fors'anche Ercole. Si fa presente che Cornacchiano era un borgo medievale fortificato sottostante l'abbazia. Esso scomparve nel corso del trecento forse a causa della cosiddetta peste nera o per le scorribande di fra Moriale.
Fresa appartenne al ducato longobardo di Spoleto e alla Contea di Chieti. Nel 1060 fu occupato dai normanni di Puglia i quali lo cedettero in suffeudo, unitamente ad altri castelli della zona, ai baroni Grandinato anch'essi di origine nordica. Tale casata sig per maggiori informazioni consulta la pagina del comune qui |